Orhan PAMUK, Il museo dell’innocenza,
Torino : Einaudi, 2009.
Torino : Einaudi, 2009.
CONTESTO STORICO: ISTANBUL, anni '70
Il
romanzo e la storia d’amore tra i due protagonisti ha come sfondo la capitale
turca Istanbul, in uno dei periodi più violenti e instabili della sua storia.
Sono gli anni Settanta e la situazione geopolitica e sociale del Paese è rappresentata perfettamente dal protagonista del romanzo Kemal: la Turchia è uno Stato che tende al raggiungimento di una mentalità moderna e aperta ma in esso sono ancora molto radicati i valori tradizionali e le leggi morali, uno Stato contraddittorio che vuole il progresso ed il libero arbitrio ma non esclude la povertà, la guerra civile e spargimenti di sangue.
E proprio in questo scenario, nasce spontaneamente una storia d’amore così morbosa e complessa, quella tra Kemal e Furun, il 26 Aprile 1975.
Sono gli anni Settanta e la situazione geopolitica e sociale del Paese è rappresentata perfettamente dal protagonista del romanzo Kemal: la Turchia è uno Stato che tende al raggiungimento di una mentalità moderna e aperta ma in esso sono ancora molto radicati i valori tradizionali e le leggi morali, uno Stato contraddittorio che vuole il progresso ed il libero arbitrio ma non esclude la povertà, la guerra civile e spargimenti di sangue.
E proprio in questo scenario, nasce spontaneamente una storia d’amore così morbosa e complessa, quella tra Kemal e Furun, il 26 Aprile 1975.
Kemal, è un ragazzo di trent’anni benestante che per comprare una borsa alla fidanzata, entra in un negozio di Istanbul e viene rapito immediatamente dal fascino di una ragazza di diciotto anni, studentessa e commessa del negozio, il suo nome è Fusun ed entrambi si ricordano della loro infanzia, di cugini alla lontana.
Nasce da subito, tra i due, un rapporto molto intenso, sessualmente appagante, che supera le norme morali turche degli anni Settanta ma, nonostante l’attrazione che Kemal prova nei confronti della ragazza, non vuole lasciare Sibel, la sua fidanzata, forse ancora legato ai valori tradizionali e all’esigenza di avere un’ amante bella, benestante e approvata dalla famiglia.
Perderà entrambe le donne e non sarà più lo stesso; cerca di ritornare a quel rapporto intenso con Fusun ma ormai lei è troppo lontana e distaccata.
I due, però, continuano a frequentarsi, senza più consumare il loro amore e in questi otto anni, Kemal non smette di conservare tutti gli oggetti che gli ricordano Fusun: orecchini, mozziconi di sigarette, mutandine, cani di porcellana.
A questo punto Kemal crea un Museo dell’innocenza, luogo in cui raccoglie tutte le cose che appartengono al suo amore passato, lo fa perché odorare, toccare e stare a guardare quei pezzi da museo, gli ricordano quei tempi felici e gli trasmettono gioia e un po’ di conforto.
Nessun commento:
Posta un commento