venerdì 2 maggio 2014

6.3) Lavorazione della porcellana

"Quello che aveva vissuto si chiama delusione d'amore: 
penso che questo cuore di porcellana, che espongo qui, potrà far capire fino in fondo la mia sofferenza a chiunque visiterà il nostro museo"
(Cap 53, pag 298).



Finora nel blog si son trattati riferimenti alle innovazioni tecnologiche, piuttosto complesse che riguardano molti campi scientifici specifici  come il magnetismo o l'elettronica; questo post riguarda la tecnica, la lavorazione dell'artigiano di un prodotto molto antico che viene commercializzato ancora adesso: la porcellana.



CHE COS'E'

La porcellana è un tipo di ceramica, ottenuta dall’'impasto fra acqua e polvere di caolino, di quarzo e di feldspato, che una volta modellato viene cotto in speciali forni a temperature molto alte, tra i 1300° e i 1400° C. Oppure secondo l'enciclopedia Treccani




STORIA
La produzione di porcellana ha origine in Cina, intorno all’'anno 1000, grazie alle esperienze dei ceramisti orientali della Persia e della Mesopotamia, la lavorazione venne perfezionata con la decorazione del vasellame con il blu cobalto, dando origine alla famosa porcellana bianca e blu, molto apprezzata anche in Europa.
Le porcellane prodotte in Cina durante le dinastie Ming (1368-1644) e Qing (1644-1912) sono attualmente considerate dei veri e propri tesori artistici.




Nel continente europeo la porcellana fa il suo ingresso nel XIII secolo, quando Marco Polo, di ritorno dalla Cina, oltre alle spezie e alle sete, portò anche molti oggetti in porcellana, fino a quel momento sconosciuta e avrà un boom di diffusione tra il XV e il XVI secolo, quando gli oggetti in porcellana vennero importati dai mercanti e andarono ad arricchire le collezioni private dei nobili e degli aristocratici europei.

I ceramisti cercarono di riprodurre il misterioso e prezioso materiale bianco che proveniva dall'Oriente e che era impossibile creare con le terre che si trovavano in Europa in particolare nei laboratori della corte di Francesco I De Medici.
Nel 1700 un giovane alchimista tedesco, Johann Friedrich Bóttger riuscì ad individuare gli “ingredienti” che la componevano, ossia il caolino e il feldspato, rispettivamente resistente alle alte temperature e fusibile durante la cottura, con funzione di legante dei granuli di caolino.

Ebbe inizio la produzione di porcellana di Meissen, detta anche porcellana di Dresda, diventato oggi un marchio di fabbrica.

La scoperta del tedesco Bóttger fece si che nel resto dell'’Europa si iniziassero a produrre vari tipi di porcellana, come in Francia, a Limoges, dove vi erano depositi di caolino. 
Le porcellane francesi famose sono quelle di Limoges, di Chantilly e di Sèvres, in Italia è famosa la porcellana di Capodimonte.


Anche in Inghilterra si iniziò a produrre porcellana e nel 1800 un produttore aggiunse alla “miscela” cenere di ossa animali che rendevano il prodotto più resistente; questo nuovo tipo di porcellana fu chiamata Bone China.





LINKs:SCOPRIRE E VEDERE LE PORCELLANECollezioni di porcellane: http://www.laporcellanabianca.it/#
Museo a Firenze: http://www.uffizi.firenze.it/musei/?m=porcellane
Museo Gustavberg a Stoccolma: http://www.visitstockholm.com/it/Cosa-fare/Attrazioni/museo-della-porcellana-di-gustavsberg/854


CURIOSITA': UNA PORCELLANA DA RECORD!

Notizia del 2014: Shanghai Liu Yquian, un miliardario cinese ha sborsato 26 milioni di euro per una tazza da zuppa di porcellana della dinastia Ming. Essa risale al periodo Chenghua (1465-1478), è stata acquistata all'asta alla cifra record di 36,05 milioni di dollari, equivalenti a circa 26 milioni di euro.



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