lunedì 26 maggio 2014

3.5) Cabine telefoniche

"Chiamali da una cabina, ce l'hai un gettone? [...] 
Si  poteva telefonare da alcuni negozi, drogheriee caffè, dove il titolare, con abile spirito imprenditoriale, aveva installato dei telefoni"
(Cap. 42, pag 224)






Le cabine telefoniche si diffusero in tutti i paesi industrializzati a partire dagli anni '10 del XX secolo.

In Italia, l'installazione della prima cabina telefonica pubblica, risale al 10 febbraio 1952 in piazza San Babila a Milano, per iniziativa della concessionaria Stipel. In Italia le cabine telefoniche hanno ospitato diversi tipi di apparecchi telefonici: dai telefoni con combinatore a disco, a tastiera, only card di colore rosso con cornetta nera (immagine a fianco) ed infine al modello Digito in funzione dal 2002, tuttora presente nelle cabine attive. 

A partire dagli anni duemila, il calo dell'utilizzo delle cabine telefoniche ha pregiudicato anche l'uso delle schede telefoniche, infatti nonostante la Telecom Italia ne distribuisca ancora la vendita, attualmente è pressoché improbabile trovare un rivenditore fornito che le metta in commercio. Le postazioni pubbliche telefoniche attive, difficilmente presentano la sola fessura per l'utilizzo esclusivo della scheda telefonica; al contrario invece, una percentuale dei telefoni pubblici (perlopiù quelli installati nelle strutture pubbliche o private) presentano la sola fessura per i pagamenti in moneta.

 I gettoni telefonici uscirono dalla circolazione il 31 dicembre 2001 con l'avvento dell'euro e le schede magnetiche sono diventate oggetti sempre meno utilizzati.

Nel 2005 si stimava la rimozione quasi totale delle cabine sul territorio italiano (attualmente 103mila circa), tuttavia nel 2011 si è registrata un'inversione di tendenza e la Telecom sta valutando la loro sostituzione con cabine di nuova generazione. 
2012 --> A Torino, nasce la CABINA TELEFONICA INTELLIGENTE 

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