lunedì 2 giugno 2014

2.5) Meccanismo della frizione

"Non guidava male, però come molti principianti, non riusciva ad imparare l'uso della frizione" 
(Cap. 73, pag 463)





La frizione è un congegno che, avvalendosi dell'attrito, consente di unire gradualmente il moto di due alberi che ruotano a velocità diversa. Il suo funzionamento rimanda a quello dei freni di un'auto: i freni sono fermi, e la ruota non viene bloccata istantaneamente, ma gradualmente grazie all'attrito.

1889: Le prime frizioni che apparsero erano dette frizioni a cono: due superfici tronco-coniche una delle quali rivestita di cuoio e l'altra in metallo, venivano spinte l'una contro l'altra da un sistema a molla tramite un meccanismo a leva o a pedale azionato dal guidatore. Tuttavia queste avevano molti limiti soprattutto dovuto al fatto che il cuoio si consumava rapidamente.
1920: compaiono le prime frizioni a disco, sviluppate poi fino ai giorni nostri, costituite da (in maniera semplice):

  • Volano o base di appoggio: il grosso disco applicato ad una estremità dell'albero motore che ruota solidale con esso e ricoperto da un materiale ad alto potere di attrito.
  • Disco della frizione: è un disco anch'esso costituito di materiale abrasivo che si appoggia al volano. Può essere in bagno d'olio o a secco, a disco singolo o multidisco.
  • Spingidisco: è un insieme di molle che tengono premuto il disco della frizione al volano





TIPO DI FRIZIONE

  • Frizione a secco: la frizione rimane in un ambiente isolato o viene lasciata parzialmente esposta all'aria.
  • Frizione a bagno d'olio: l'elemento di attrito è immerso in un liquido refrigerante e lubrificante, che ne migliora la durata e la resistenza allo stress.
  • Frizione centrifuga: caratterizzata da un funzionamento automatico, legato ai regimi di rotazione della stessa.
  • Convertitore di coppia, sistema usato nei cambi automatici






COMANDO DELLA FRIZIONE

Nelle automobili, quando viene premuto il pedale di comando (il pedale più a sinistra), attraverso un cavo tirante o un sistema idraulico, si allenta la pressione del meccanismo spingidisco e il disco viene liberato e allontanato dal volano.
Negli scooter senza marce, nelle motoseghe, decespugliatori ed altri utensili muniti di motore a combustione, vengono utilizzate le frizioni automatiche che sono in grado di innestarsi quando la velocità angolare supera un determinato limite.

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