domenica 27 aprile 2014

1.4) Scoprire Istanbul post 2

Eccoci al secondo appuntamento della nostra rubrica intitolata "Scoprire la Turchia con Pamuk". Per questo post il tema è: "La figura di Atatürk"


"Tutte le sere le trasmissioni si chiudevano verso le undici e mezza, mezzanotte, con le immagini della bandiera, del mausoleo di Atatürk e dei nostri soldati"
(Cap. 57, pag 340)




IL SOVRANO: Mustafa Kemal Atatürk




Mustafa Kemal Atatürk (1881 - 1938) è stato un militare e politico turco, fondatore e primo presidente della Repubblica Turca (1923-1938). È considerato l'eroe nazionale turco.

Il kemalismo è il nome dato all'ideologia della lotta di liberazione nazionale dei popoli della Turchia guidata da Mustafa Kemal Atatürk e culminata nel 1923 con la fondazione della moderna Repubblica di Turchia. 








ANITKABIR (il mausoleo di Atatürk)




Anıtkabir è il mausoleo commemorativo di Mustafa Kemal Atatürk,  il Padre della Patria (letteralmente Atatürk significa Padre dei Turchi).
Si trova nella capitale turca Ankara, nel quartiere di Anıttepe. E' un importante luogo turistico e politico dove si svolgono cerimonie. Di norma, i capi di stato durante la loro visita in Turchia si recano per porre omaggio a Mustafa Kemal.



Il Mausoleo di Ataturk è un imponente monumento che si eleva sul sommo di una collina. Fu realizzato dagli architetti turchi Emin Onat e Orhan Arda che vinsero un concorso indetto dal governo turco nel 1941. Fu costruito nel 1953: è uno dei simboli dell’architettura moderna turca
, in cui si conciliano concezione moderna e ricordo del passato.





A fianco del Mausoleo, un museo espone gli oggetti personali di Ataturk e documenti durante l'epoca della fondazione della Repubblica.






sabato 26 aprile 2014

6.2) L'orologio a pendolo

"Cominciamo dal grande orologio a muro di fattura tedesca: aveva una cassa in legno finemente lavorata, il pendolo, il coperchio in vetro e il gong"
(Cap. 54, pag 310)




L'OROLOGIO A PENDOLO


L'orologio a pendolo è un dispositivo per la misura del trascorrere del tempo basato sulla regolarità dell'oscillazione di un pendolo meccanico.

Le dimensioni spaziano da piccoli oggetti da scrivania, alle pendole da salotto, fino ai grandi meccanismi da torre.

La regolarità nel moto del pendolo fu studiata da Galileo Galilei nel XVII secolo, ma l'invenzione dell'orologio a pendolo è attribuita a Christiaan Huygens nel 1656 e nel 1957 iniziò la fabbricazione grazie ad artigiani olandesi.

I primi orologi a pendolo avevano un errore di circa 10 secondi al giorno. Successivi miglioramenti, come la riduzione degli attriti e la collocazione del pendolo in una camera a vuoto, hanno ridotto l'errore fino a pochi centesimi di secondo al giorno.



IL FUNZIONAMENTO

Il cuore dell'orologio è il pendolo, ossia una lunga barra (metallica o in legno) che, incernierata su di un fulcro, dondola ad un ritmo costante e porta con sè una massa che consente di mantenere inalterato il moto.
Infatti, il periodo di oscillazione dipende dalla distanza tra il fulcro ed il baricentro del pendolo che viene quindi spostato verso il basso dalla massa posta all'estremità; in oltre, questa massa, generalmente, veniva costruita per poter scorrere lungo la barra con lo scopo di poter tarare lo strumento.

Clicca qui per vedere le equazioni caratteristiche del moto del pendolo.




Data la dilatazione dei materiali che avrebbero alterato la lunghezza del pendolo e di conseguenza il periodo di oscillazione, in seguito venne messa a punto una tecnica di costruzione con leghe di diversi materiali metallici il cui scopo era quello di controbilanciare l'effetto delle diverse temperature.

Si introducono poi meccanismi di ingranaggi i cui scopi erano principalmente due: 
  • convertire il moto alternato del pendolo nella rotazione degli ingranaggi per far ruotare le lancette dell'orologio
  • fornire al pendolo l'energia cinetica che, durante il movimento, verrebbe persa a causa del naturale attrito.

Diverse sono state le invenzioni che hanno coinvoltoVai all'elenco dei blog questi meccanismi, i quali prendono il nome di 'scappamenti'. I modelli più sofisticati dispongono di ingranaggi volti a tenere il conto dei giorni, delle fasi lunari ed addirittura delle posizioni astronomiche.



IL PENDOLO DI NEWTON

Il pendolo di Newton è un particolare pendolo, composto di varie sferette (di solito cinque), che viene usato per illustrare le leggi di conservazione della quantità di moto e dell'energia.

mercoledì 23 aprile 2014

4.2) Una nuova scienza: la psicoanalisi

"Sibel  vedeva la psicoanalisi come il rituale <<della confessione di un segreto per mezzo della scienza",
inventato per gli europei che non sono abituati a ricorrere al sostegno della famiglia e condividere un segreto con qualcuno"
(Cap 34, pag 195)


UNA NUOVA SCIENZA MEDICA

La psichiatria è una branca della medicina che nasce a Parigi grazie al medico Philippe Pinel (1745-1786). Egli capisce che, interagendo in modo corretto con i pazienti attraverso la ragione (procedimento detto "Pscicoterapia razionale"), si riesce ad entrare nel corpo del paziente e mutarne la follia ("concezione somatogenetica", la follia risiede nel corpo).
Per curare questi disordini psichici si ricorreva anche a ritmi rigidi nei manicomi e lo shock fisico.





IL PADRE DELLA PSICOANALISI, SIGMUND FREUD


Sigmud Freud, laureato in Neurologia, è considerato il fondatore della psicoanalisi, una branca della psicologia. Egli introduce un nuovo metodo di approccio con il paziente: il "Dialogo Analitico". 
A differenza della procedura razionale di Pinel, il dialogo di Freud è illogico, il medico (dietro al paziente) non interrompe il racconto del malato ed interpreta gli elementi dell'inconscio che emergono per risalire all'episodio traumatico. Il percorso è detto delle "Libere associazioni".

Freud diventa ancor più celebre per le sue pubblicazioni: "L'interpretazione dei sogni" (1898), "Tre saggi sulla teoria sessuale " (1905), "Totem e tabù" (1913), "Il disagio della civiltà" (1929). Altre opere.







LA PRESENZA NELLA LETTERATURA



Nel 1923 Italo Svevo (pseudonimo dell'imprenditore triestino Ettore Schmitz) pubblica a Bologna " La coscienza di Zeno"

E' un romanzo d'avanguardia: per la prima volta le scoperte di Sigmund Freud fanno parte di un testo senza peculiarità scientifiche: il protagonista, ma non solo lui, si adopera con grande successo ad illustrare l'enorme varietà dell'interventismo inconscio nella vita quotidiana ( sogni, dimenticanze, distrazioni e motivazioni). 

Particolarmente importante è il capitolo finale intitolato "La pscico-analisi". 

Clicca qui per guardare un video sulla psicoanalisi nel libro di Svevo.


sabato 19 aprile 2014

5.2) L'acqua: una duplice risorsa

Con questo post ho deciso di trattare un particolare elemento della natura, l'acqua.
I riferimenti ad essa sono numerosi e si presenta soprattutto nella forma del fiume Bosforo, il fiume che attraversa e divide Istanbul (approfondimento del blog).
In particolare l'acqua svolge un duplice ruolo: è importante  per il singolo e utile all'intera città di Istanbul.

Innanzitutto nel capitolo 41, intitolato "Nuotare sul dorso", il protagonista Kemal scopre che riesce ad alleviare il suo dolore amoroso attraverso il nuoto; ama immergersi nelle acque del fiume, trattenere il respiro e nuotare a dorso ed osservare l'acqua del mare.
In questo caso l'acqua diventa un elemento rigenerativo che trasmette pace e serenità.

A pag 217 si dice:
 "Risvegliava in me una strana sensazione di infinitezza, completamente diversa dalla mia sofferenza amorosa"



Nel corso della narrazione vengono elencate una serie di imbarcazioni che sono solite ad attraversare le acqua del fiume Bosforo, zattere di pescatori, gabarre, battelli detti Kalender che trasportavano i turisti, e navi-merci che attraversano le Linee Martittime della città per operazioni import-export di prodotti e purtroppo anche per il contrabbando ad esempio di alcolici.
In questo caso il beneficio dell'acqua è rivolto alla collettività: a partire dai piccoli pescatori padre-figlio fino alle grandi navi delle industrie di trasporti.


venerdì 18 aprile 2014

5.3) Pressione e barometro

"Tra i pezzi d'arredamento alla moda negli anni Cinquanta, sulla parete c'erano una targa con l'incipit del Corano e un bel barometro..."


(Cap.22, pag.108)


Il barometro è uno strumento con il quale è possibile misurare la pressione atmosferica, utile per prevedere le condizioni meteorologiche (influenzate dai cambiamenti di pressione).

Le unità di misura della pressione sono: Atm, Bar, mmHg, Pa (Pascal, unità del Sistema Internazionale).
Esse seguono le seguenti proporzioni:
1 atm = 1,013 Bar = 760 mmHg = 101300 Pa 

Esistono due principali tipi di barometro: quello metallico e quello liquido.

Nel barometro metallico (detto anche aneroide, ossia senza liquido) la pressione viene misurata tramite la deformazione di un componente metallico elastico all'interno di una scatola priva d'aria (detta capsula barometrica).






Il barometro a mercurio è costituito da un tubo in vetro chiuso a un’estremità, che, dopo essere stato riempito di mercurio, viene immerso per la parte libera in una vaschetta contenente altro mercurio. L’altezza della colonna di mercurio dà la misura della pressione dell’atmosfera.



Il precursore del moderno barometro liquido è il barometro ideato dal fisico Evangelista Torricelli nel 1643. 

Il barometro torricelliano è composto da un tubo di vetro chiuso sulla parte superiore, privo d'aria e capovolto in posizione verticale in una bacinella di mercurio. In questa situazione agiscono due forze: da un lato la colonna tende a scendere lasciando dietro di sé il vuoto, dall'altro la pressione atmosferica al di fuori della vaschetta tende a spingere la colonna verso l'alto.



La pressione dell'aria esterna e la pressione della colonna di mercurio trovano un equilibrio indicando sulla colonna stessa un valore in millimetri (altezza della colonna). Per questo motivo la pressione è stata misurata per molti secoli in termini di millimetri di mercurio (mm Hg). La pressione del fluido eguaglia la pressione atmosferica ad un'altezza critica di 760 mm. Quando la pressione atmosferica è superiore a 760 mm è definita alta pressione, viceversa quando è inferiore a 760 mm è definita bassa pressione.



giovedì 10 aprile 2014

1.3) Scoprire Istanbul post 1

Visto che il libro "Il museo dell' innocenza" di Pamuk è ricco di descrizioni e riferimenti ai luoghi storici e celebri di Istanbul (la città dove è ambientata la vicenda), ho deciso di scrivere una mini-rubrica interna al blog intitolata " Scoprire la Turchia con Pamuk" che tratta l'architettura urbana della città. 
Ecco a voi il primo post!



"La vidi davanti alla Torre dell'Orologio accanto accanto a palazzo Dolmabançe, al mercato di Beşiktaş"
(Cap. 32, pag 185)




PALAZZO DOLMABANÇE




Palazzo Dolmabahçe è il primo palazzo di stile europeo costruito a Istanbul (situato nella parte europea della città ed affacciato sul Bosforo), costruito dal Sultano Abdul Mejid I tra il 1843 e il 1856.



Il palazzo fu il principale centro amministrativo dell'Impero Ottomano fino al al 1922 e dal 1984 è un museo che ripercorre la storia dell'Impero e della nuova Repubblica.

Nasce a scopo di emulazione e confronto delle principali regge europee, realizzate nell'epoca del barocco, infatti è caratterizzato artisticamente sia da alcuni motivi dell'architettura tradizionale ottomana negli interni e sia da una ricerca meticolosa del rococò in particolare negli esterni. 



Il complesso del Dolmabahçe consiste in tre edifici: gli appartamenti di stato, la sala cerimoniale e l'harem imperiale.

Gli appartamenti di Stato consistono in 285 stanze e 44 sale di ricevimento.

Il salone cerimoniale, situato tra gli appartamenti di Stato e l'harem, è un'area di 2000 m² con 56 colonne e una cupola alta 36 metri. Qui l'influenza rococò è maggiore, trattandosi del luogo più ufficiale e internazionale.





Altri link di riferimento:
https://www.google.it/maps/preview?ie=UTF-8&q=palazzo+dolmabahce&fb=1&gl=it&hq=palazzo+dolmabahce&cid=15912130322145968907&ei=bhg9U_CwHcmGswbvkIGQDQ&sqi=2&ved=0CLEBEPwS
http://www.istanbulturchia.it/palazzo-dolmabahce/
http://www.iloveturchia.it/palazzo-dolmabahce/

http://www.dolmabahce.gov.tr





LA TORRE DELL'OROLOGIO


Situata appena fuori il magnifico Dolmabahce Palace , la Torre dell’Orologio è stata costruita tra 1890 - 1895 dal famoso architetto armeno Sarkis Balyan su ordine del sultano Abdulhamid II. 

La torre, a conformazione quadrangolare (lato 8,5 m) quattro piani di altezza complessiva di 27 metri, è progettata in stile neo-barocco ottomano.
 Il progetto di restauro è avviato dal Ministero dello Sviluppo Economico italiano al fine di una valorizzazione economico-culturale e di collaborazione commerciale internazionale.

domenica 6 aprile 2014

2.1) L'auto dell'alta società: Chevrolet Bel Air 1956

"Mi sedetti insieme a lei sui sedili posteriori della nostra 
Chevrolet del '56 color melanzana" 
(cap 11, pag 42)





L'azienda viene fondata nel Michigan nel 1911 da Louis Chevrolet, pilota svizzero, e da William C. Durant, fondatore della General Motors.
La Chevrolet, insieme alla Ford, ha avuto una grande influenza nel mercato automobilistico americano, soprattutto negli anni Cinquanta-Sessanta. Nel 1963 un'auto su dieci vendute negli Stati Uniti era una Chevrolet.


La macchina di cui si parla nel passo citato è la Chevrolet Bel Air prodotta tra il 1950 ed il 1975.
Già lanciata negli anni Venti non riscontrò molto successo perchè il mercato automobilistico fu inizialmente prudente nei confronti del nuovo design ma il suo assetto cabriolet iniziò a farsi strada nel mercato e lo conquistò negli anni Cinquanta-Sessanta. 
Le Bel Air del 1955, 1956, 1957 furono l'icona dell'industria automobilistica statunitense.





Analizziamo adesso le caratteristiche meccaniche e estetiche di questo modello.

MECCANICA

La Chevrolet decise di offrire per la Bel Air anche un motore V8 da 4,3L di cilindrata che aveva in dotazione un moderno sistema di valvole in testa e un carburatore a doppio corpo che erogava 162 CV di potenza. 
Il sistema del cambio era caratterizzato da tre cambi: uno manuale a tre rapporti mentre gli altri due erano automatici.





DESIGN:


A differenza della Ford, la linea a livello estetico delle Chevrolet era completamente nuova. 
Furono pubblicizzate con lo slogan 
"Entirely New Through and Through" (in italiano, "Completamente nuova in lungo e in largo").
Le Bel Air possedevano un design eccezionale: spaziosità e parti, profili ed inserti cromati sul tettuccio apribile, sui parafanghi anteriori, sui bordi dei finestrini sui copricerchioni. 
I modelli possedevano anche la scritta dorata "Bel Air" sulla carrozzeria.





venerdì 4 aprile 2014

3.3) Radio a transistor

" La radio, veramente, non la portavo con me per ascoltare la partita: la portavo per fare colpo su di te!
Sono fiero di essere stato uno dei primi proprietari di radio a transistor di tutta Istanbul"
(Cap. 21, pag 138)



Nel novembre del 1954 venne commercializzato il primo apparecchio radio interamente a transistor.
Il transistor e i suoi derivati hanno infatti impresso allo sviluppo tecnologico un'accelerazione che non si era mai vista prima, nemmeno ai tempi della Rivoluzione Industriale o della nascita della Radio stessa.
Approfondimento sulla storia della radio















Leonardo Mureddu, autore di 
una vera e propria guida per chi vuole saperne di più sull’ invenzione che ha modificato la storia della radiofonia.




IL PRIMO CONTATTO


Erano scatolette di plastica abbellite da qualche fregio cromato e racchiuse in una lussuosa custodia in cuoio, che col loro peso di poche diecine di grammi erano in grado di sintonizzarsi con precisione su tante stazioni senza diventare neppure leggermente tiepide. Venivano chiamate “radioline a transistor” o semplicemente “transistor”.


PRIMA DEI TRANSISTOR

I ricevitori portatili sono praticamente sempre esistiti, fin dai primi giorni della radio. Anche l’alimentazione a pile non era certo una novità ai tempi dei primi transistor. 
Il problema, nell’ alimentazione delle valvole, è che erano necessarie diverse batterie per fornire vari tipi di tensioni e quindi il consumo elettrico di un apparecchio a valvole era sempre piuttosto alto, e di conseguenza l’autonomia dell’alimentazione a pile è decisamente scarsa (circa 10 ore) anche se era possibile alimentare l’apparecchio direttamente dalla rete luce quando era presente.



LA NASCITA DEL TRANSISTOR



Il primo prototipo funzionante fu realizzato nel mese di dicembre del 1947 nei laboratori del Bell Labs: dal gruppo di ricerca guidato da William Shockley, premiato nel 1956 con il premio Nobel per la Fisica con la motivazione «per le ricerche sui semiconduttori e per la scoperta dell'effetto transistor». 


Il primo Transistor
Il transistor è un dispositivo elettronico a semiconduttori che permette il controllo di un segnale elettrico di uscita da parte di un segnale di ingresso: in particolare, il transistor ha la capacità di amplificare il segnale. Storicamente ha sostituito nelle applicazioni i tubi termoelettronici (valvole): rispetto a questi i transistor presentano minore fragilità, vita molto più lunga, valori delle tensioni di alimentazione assai più bassi e dimensioni d'ingombro drasticamente ridotte. 
Sono impiegati in elettronica analogica per realizzare amplificatori e oscillatori, e in elettronica digitale per realizzare circuiti integrati.



martedì 1 aprile 2014

2.3) I collegamenti sul Bosforo

"E intanto un angolo della mia mente ammirava la bellezza del Bosforo che scorreva fuori dal finestrino, i battelli delle vecchie linee marittime trascinati dalle correnti, e i parchi..."

(cap 21, pag 96)






Il Bosforo  è uno stretto (formatosi attorno al 6000 a.C) lungo circa 32 km, largo dai 700 ai 3000 metri, che divide il continente Asiatico da quello Europeo nel centro di Istanbul.







Il Bosforo, come l’unico passaggio tra il Mar Nero e il Mar Mediterraneo è sempre stato di grandissima importanza strategica e commerciale. Oggi, le acque del Bosforo sono considerate internazionali nella legge marittima e lo stretto dà accesso libero ai navi, facendo pagare un pedaggio. Lungo il Bosforo, il traffico marittimo-commerciale è molto intenso: ogni anno, circa 50-60 mila navi commerciali lo transitano.

Oggi sul Bosforo ci sono due ponti sospesi che collegano i due continenti mentre sotto il collegamento avviene tramite un tunnel costruito per collegare le ferrovie e la metropolitana.



Il tunnel è lungo 13.7 km tra cui 1.4 km sono sotto acqua ad una profondità di 55 metri (inaugurato il 29 ottobre 2013).



I due ponti sono a pedaggio, sono entrambi lunghi quasi 1100 metri, hanno 6-8 corsie, un'altezza dal mare di circa 65 metri e pilastri altri 165 metri.


Il primo ponte sul Bosforo venne completato dagli Inglesi nel 1973 festeggiando cinquanta anni della Repubblica Turca. 
Questo ponte si chiama Ponte di Bogazici e si estende fra i quartieri di Ortaköy e Beylerbeyi.





Il secondo ponte, chiamato il Ponte di Fatih Sultan Mehmet, venne completato nel 1988 dai Giapponesi. 
Questo ponte si estende fra i quartieri di Rumelihisar e Anadoluhisar dove esistono le fortezze del periodo Ottomano, parchi e ville in legno chiamate "yali".







More info: 
http://www.iloveturchia.it/il-bosforo/
http://www.istanbulturchia.it/bosforo/